Sito nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il borgo di Rofrano conta una popolazione residente di circa 1600 abitanti; si tratta di un territorio a vocazione agricola proteso su di un colle tra la costa e le montagne del massiccio del monte Cervati, la cima più alta della Campania.
Lontano dai centri maggiori della zona, il borgo presenta un tessuto urbano di origine medievale caratterizzato da emergenze storico architettoniche e da emergenze naturalistiche come il fiume e la montagna.
Rofrano, dunque, si candida come meta di visite ed escursioni da parte di visitatori sensibili ai richiami storico-naturalistici.
Da questo punto di partenza trae origine il progetto RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA SENTIERISTICA COMUNALE: “DAL BORGO SAN MENALE ALLA PORTA DEL LECCIO PASSANDO PER IL MULINO DEL PONTE SUL FIUME FARAONE”, un intervento di riqualificazione degli spazi extraurbani, voluto dal Comune di Rofrano, il cui obiettivo è quello di inserire il piccolo borgo ad alta connotazione rurale in un circuito turistico di qualità per mettere in moto processi concreti di sviluppo coerenti con il territorio e, pertanto, sostenibili.
Il percorso in oggetto ripercorre un’antica via comunale utilizzata in passato per spostarsi verso i paesi vicini, per raggiungere i campi o l’antico mulino. Un antico sentiero oggi percorso da escursionisti e camminatori che come tale va attrezzato con un’adeguata segnaletica.
Lungo un sentiero o un itinerario, la segnaletica è il biglietto da visita che si porge al fruitore, determinando un’immagine di qualità dell’itinerario proposto. Una segnaletica verticale, composta da frecce segnavia e bacheche informative è una forma di marketing fondamentale per comunicare l’immagine di un territorio, permettendo al visitatore di orientarsi e di poter apprezzare il sistema di attrattori valorizzando al meglio le risorse artistiche, naturali e sociali presenti.
Il progetto prevede una serie di bacheche esplicative in legno poste in punti di particolare interesse, ciascuna corredata da informazioni di carattere generale quali il grado di difficoltà ed il tempo di percorrenza, una planimetria che illustri l’area e le principali tappe e le attività che si possono effettuare e le norme basilari di comportamento; ciascuna bacheca è inoltre corredata anche targhe braille per non vedenti facilmente accessibile anche ai diversamente abili.
Attraverso l’integrazione con forme di comunicazione come il QrCode che permette un rapido accesso alle informazioni attraverso l’utilizzo del proprio smarphone e l’acquisizione di un’app scaricabile gratuitamente dal PlayStore, si punta alla Promozione del territorio tramite forme di comunicazione innovative integrate alla segnaletica tradizionale.
Lo scopo è quello di accrescere l’attrattiva turistica delle aree rurali, innescando processi di sviluppo sostenibile attraverso un’offerta turistica rivolta da un pubblico attento alle piccole realtà rurali calate in contesti a grande valenza naturalistica.
Il prodotto risultante è una guida turistica digitale a portata di tasca, un’app come spazio interattivo con sezioni di approfondimento che sappiano valorizzare le risorse presenti sul territorio, rendendole attrattori turistici, permettendo di raggiungere una quantità illimitata di fruitori.